venerdì, Aprile 19, 2024
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Le cose che non hanno faccette sono piatte e noiose

I gemmologi hanno un vantaggio anche se a volte non sembrano ricordarlo. Gli oggetti che sono alla base del loro lavoro presentano spesso più piani. Il vantaggio consiste nella necessità di orientare la loro investigazione da diverse angolazioni, di considerare le cose su più livelli. Devono guardare dalla tavola, dal padiglione e dai lati più utili a focalizzare un punto importante. Devono spostare la gemma nel rifrattometro per calcolare l’indice giusto. E devono passare da strumento a strumento, cambiando ottica, per trovare dati aggiuntivi che verifichino o falsifichino quelli di partenza. Devono evitare che i propri giudizi siano solo dei pregiudizi per arrivare ad esprimersi solo quando la coerenza investigativa ricompone il prisma.

Tutti i fogli che sto guardando, sparsi sulla scrivania, non sono gemme. Sono i contenuti, che si stanno formando, di questo numero che vi apprestate – e di ciò ringraziamo – a sfogliare. Nella compilazione mi rendo conto però di avere il vantaggio dei gemmologi: dall’apparente confusione, dalla molteplicità dei contributi, dalla difformità dei punti di vista, dall’eterogeneità degli argomenti può venire fuori qualcosa di coerente, esattamente come una gemma emerge nella propria unità ancorché la riflessione prismatica ci faceva prevedere un risultato caotico.

Spero allora che ne risulti un quadro completo. Come si potrebbero capire i cambiamenti se il racconto fosse piatto, se non ci fossero piani d’osservazione? E se già definire lo spazio semantico della parola gemma fosse già un rompicapo? Le tecniche produttive dei diamanti sintetici cambiano ogni giorno, come ci dice Thomas Hainschwang. Prima i CVD ci preoccupavano in certe dimensioni, da poco ci preoccupano nel melêè. Gli zaffiri termodiffusi ci sembrano roba vecchia? E in questo numero scopriamo che a Bangkok, la capitale dei corindoni, circolano, e creano grande confusione, corindoni sintetici con questo trattamento. Gübelin rende conto di un tracciatore fisico che attesterà pietra per pietra la provenienza. Questo cambierà i giochi della certificazione etica. Il magma fluisce incessantemente, siamo già a un anno luce dal numero precedente e a due dal prossimo.

Di Paolo Minieri, pubblicato su Rivista Italiana di Gemmologia n. 1, Maggio 2017.

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