lunedì, Aprile 29, 2024
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Le macchie arancio non sono segno di autenticità per i grezzi di rubino

Il Gem and Jewelery Institute of Thailand (GIT-GTL) ha postato il 7 febbraio 2019 una nota di laboratorio a proposito di una pietra grezza dichiarata alla richiesta di analisi come rubino naturale, la quale mostrava sostanze di colore arancio infiltrate nelle cavità a somiglianza delle tipiche macchie di ferro che si presentano sul materiale grezzo. A seguito di indagini sulla tipologia delle inclusioni, sulla composizione chimica e sullo spettro IR la pietra è stata identificata come rubino sintetico.

(Foto: GIT-GTL)

Il post del GIT avvisa i gemmologi di dubitare dell’aspetto fuorviante del materiale grezzo in quanto le sostanze color arancio, simili a quelle sui grezzi naturali, possono trarre in inganno. Nel marzo 2016 il GIT aveva già pubblicato un Update che informava su falsi esemplari di rubino aggregati in marmo, ad imitazione di materiali ambiti dai collezionisti di minerali. È il caso di vigilare non solo sulle pietre tagliate ma anche su grezzi manipolati per assomigliare a materiale naturale.

Gem News pubblicata su IGR – Rivista Italiana di Gemmologia nr. 6 – Primavera 2019

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