domenica, Aprile 28, 2024
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Gemme d’Italia: Smithsonite

La smithsonite, un carbonato di zinco con formula ZnCO3, è un minerale molto ricercato dai collezionisti per la notevole varietà di colori che può presentare: rosa, blu, giallo, verde. Tuttavia poiché raramente si rinviene in cristalli, non è in genere una specie d’interesse gemmologico.

Fa eccezione la varietà gialla della Sardegna, che per l’impressionante colore giallo si è convertita in un ghiotto boccone per qualunque tagliatore (Figura 105).

Nella miniera di Masua, presso Nebida in provincia di Iglesias-Carbonia, la smithsonite si rinviene in strutture stalattitiche e botroidali che rivestono le pareti di grosse cavità carsiche. Si tratta di depositi di tipo Mississippi Valley, dove lo zinco, sottoforma di ossidi, si concentra in grosse cavità all’interno di rocce calcaree.

La smithsonite era il principale minerale incontrato in questa miniera, per l’estrazione dello zinco, per cui grandi quantità di smithsonite da taglio sono andate perse in passato.

 

Figura 105 – Smithsonite gialla massiva botroidale di 8,5×5 cm, proveniente da Masua, Iglesias, Carbonia-Iglesias, Sardegna.
Foto di Fernando Metelli, per gentile concessione da www.cfm-minerals.it.

 

Da quando la miniera chiuse definitivamente nel 1993, l’accesso è strettamente proibito e quindi sono quasi vent’anni che non viene estratto nuovo materiale. Per questo motivo la maggior parte del grezzo da taglio che è apparso sul mercato negli ultimi anni proviene da collezioni private o dalle case dei vecchi minatori che spesso usavano un grosso blocco giallo come fermaporte.

La smithsonite gialla di Masua si presenta in masse fibrose di un colore giallo limone o giallo sporco con diversi toni di marrone o verde. Il colore giallo è dovuto alla presenza di cadmio. Il materiale è sempre traslucido e quindi il migliore materiale da taglio dipende solo dal colore che deve essere acceso e brillante.

Le gemme migliori sono dunque translucide, di un intenso colore giallo omogeneo (Figura 106), quasi sempre provenienti da Masua (Cagliari, Sardegna), sfaccettate con la tavola grande ed il padiglione basso (è importante mettere in risalto il colore e non la dispersione visto che le gemme non sono mai trasparenti). La bassa durezza (4-4,5) ne riduce l’impiego in gioielleria e la rende una pietra appetibile quasi esclusivamente per il mercato dei collezionisti di gemme. Il fatto che la miniera principale non è produttiva da oltre quarant’anni ne aumenta il valore dovuto alla rarità.

Figura 106a – Pietre tagliate di smithsonite gialla provenienti dalla celebre miniera di Monteponi: a) forma a cuscino, taglio composito, peso 8,82 carati. Foto di Mauro Pantò, gentilmente concessa dal sito www.thebeautyintherocks.com.
Figura 106b – Pietre tagliate di smithsonite gialla provenienti dalla celebre miniera di Monteponi: b) forma rotonda, taglio composito, peso 11,64 carati. Foto di Mauro Pantò, gentilmente concessa dal sito www.thebeautyintherocks.com.

La fama raggiunta dalla smithsonite gialla sarda è testimoniata da una copertina di un’edizione speciale della famosa rivista Lapis (Figura 107) in cui facevano bella mostri dei giallissimi esemplari sardi con la scritta “think zinc”. Un’altra miniera sarda, quella di Sa Duchessa a nord di Domusnovas, in provincia di Iglesias-Carbonia, ha prodotto in passato ottimi campioni di smithsonite cuprifera azzurra. La miniera chiusa dal 1971, ha dato in passato una grande abbondanza di minerali in campioni estetici.

Figura 107 – Copertina della rivista ExtraLapis in inglese (uscita nel 2010): Smithsonite — Think Zinc!

La smithsonite azzurra di Domusnovas (Figura 108) è oggi molto difficile da reperire, all’epoca si presentava in incrostazioni botroidali e masse fibrose di un bel color azzurro brillante. Assieme alla smithsonite azzurra, nella miniera di Sa Duchessa era possibile rinvenire la emimorfite, un minerale molto simile che può facilmente venir confuso e che per questo motivo i minatori chiamavano col generico nome di calamina. Calamina emimorfite di bel colore azzurro si poteva trovare in passato anche nella miniera elbana di Capo Calamita.

Figura 108 – Hemimorphite di un intenso colore blu su matrice limonitica, 16×9 cm, miniera di Sa Duchessa, Domusnovas, Carbonia-Iglesias. Foto di Fernando Metelli, per gentile concessione da http://www.cfm-minerals.it.

 

Località: Sardegna

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A cura del qualificato gruppo di specialisti della rubrica Gemme d’Italia, pubblicato su IGR – Rivista Italiana di Gemmologia n. 7, Estate 2019.

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