venerdì, Aprile 26, 2024
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“Gemstones, Terra connoisseur” di Vladyslav Y. Yavorskyy. Un’apoteosi assoluta di spettacolari gemme grezze e tagliate

Vlad smette per un istante di osservare il punto dove il sole si è da pochi istanti coricato al di là delle montagne che circondano la valle di Mogok: “Bisogna assolutamente tornare a guardare le gemme per quello che di magico ci vogliono trasmettere… troppo spesso, negli ultimi tempi, si tende ad associarle soltanto al loro valore economico…”. Il mezzo bicchiere di vino rosso smette per un attimo di oscillare nella sua mano, l’espressione è convinta, seria: “…dobbiamo aiutare le nuove generazioni a riscoprire la straordinaria bellezza di questi miracoli della natura… io sto facendo la mia parte, Alberto, vedrai a breve…”. Non fosse per il mezzo sorriso appena accennato prima di riportare lo sguardo verso gli ultimi bagliori del giorno, la si potrebbe quasi considerare una velata minaccia.

Dal libro di Vladyslav Yavorskyy

 

A distanza di pochi mesi da quella splendida serata autunnale la promessa si materializza nelle mie mani. Il libro “Gemstones, Terra connoisseur”, fresco di stampa, già mi colpisce per la sua straordinaria foto di interno copertina: un’apoteosi assoluta di spettacolari gemme grezze e tagliate riunite a comporre le più accese varianti cromatiche. Terzo della trilogia iniziata nel 2010 con la monografia “Terra Spinel” a cui è seguito nel 2014 “Terra Garnet”, il volume “Gemstones” mantiene la veste editoriale a cui Vladyslav Yavorskyy ci ha ormai abituato. Straordinarie immagini di gemme mozzafiato sapientemente mescolate a stupefacenti foto della più varia umanità che le accompagna dall’estrazione attraverso i vari passaggi del taglio fino alla commercializzazione. Il volume presenta una prima parte introduttiva con cenni storici generali e gli essenziali concetti con cui familiarizzare quando si parla di pietre preziose. Interessante ed originale l’aver trattato con semplici ma efficaci passaggi anche particolarità meno comuni quali la preformatura e taglio o le diverse sorgenti luminose da utilizzare per valutare correttamente le gemme in base al loro colore. Il diamante apre la sezione dedicata alla trattazione delle singole pietre, che prosegue in un logico continuum con smeraldo, rubino e zaffiro. Di seguito tutte le altre gemme sono rappresentate, in molti casi, utilizzando anche i loro nomi commerciali.

Dal libro di Vladyslav Yavorskyy
Da rilevare, come comune denominatore per molte delle sezioni, la loro suddivisione in provenienze geografiche del materiale gemmifero. In qualche modo, però, non si ha la percezione che questa scelta sia stata fatta per assecondare il sempre maggior peso che, in ambito commerciale, viene dato a particolari origini. Il libro ci prende per mano e ci accompagna in un viaggio immaginifico attraverso il mondo delle gemme ed i suoi luoghi di estrazione. I volti, la fatica, angoli remoti e splendidi paesaggi, costumi, uno straordinario atlante etno-geografico-gemmologico che non può in alcun modo lasciare il lettore indifferente.
E poi le gemme. A mio parere il compendio più ricco di pietre stupefacenti che si possa immaginare in un volume simile; non cercatene di “normali”, in questo libro non ce ne sono. La densità di splendidi, e a volte realmente unici esemplari rappresentati è da lasciare letteralmente senza fiato. Centinaia di pietre superbamente fotografate (e, cosa quasi unica, accompagnate dalla descrizione della loro massa in carati) costituiscono da sole un più che valido motivo all’acquisto del volume. Sono più che sicuro che molti appassionati del nostro paese scopriranno gemme e colori di cui, a causa della nostra cultura in molti casi troppo conservatrice, forse ignoravano persino l’esistenza. In conclusione, “Gemstones” è uno stupendo compendio fotografico per veri amanti delle pietre preziose, siano essi professionisti o semplici amatori.

 

La copertina di Gemstones, Terra Connoisseur, di Vladyslav Yavorskyy.

 

 

“Gemstones. Terra Connoisseur”
Autore: Vladyslav Y. Yavorskyy
Pubblicato nel gennaio 2017

234 pagine, 240 x 260 mm
Copertina rigida

Disponibile presso Trasparenze Network (trasparenze@tari.it) e Gemmarum Lapidator (proietti@gemmarum.it).

 

 

Di Alberto Scarani, pubblicato su Rivista Italiana di Gemmologia n. 0, Gennaio 2017.

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