L’International Gemological Institute (IGI) ha annunciato che, a partire da gennaio 2021, per meglio caratterizzare il processo di produzione dei diamanti sviluppati in laboratorio, nei report saranno aggiunti ulteriori dettagli informativi. Mentre i report precedenti indicavano sempre che i diamanti coltivati in laboratorio “possono includere trattamenti post-crescita atti ad alterare il colore”, l’Istituto inizierà a precisare se un diamante sintetico si presenti così come sviluppato in laboratorio (“as grown”) o se possa essere stato trattato.
Questi nuovi report dichiareranno specificamente che i diamanti non trattati prodotti con sistema di deposizione chimica del vapore (CVD) o con tecnologia basata su alta pressione ed alta temperatura (HPHT) sono solo stati “accresciuti in laboratorio senza alcuna indicazione di trattamento post-accrescimento”. Per quanto riguarda gli altri diamanti ottenuti con metodo CVD, i report faranno presente che “possono essere stati oggetto di un trattamento post-accrescimento”.
Una volta prodotti, i diamanti ottenuti con metodo CVD frequentemente presentano un insoddisfacente colore marrone che può esser causato dalle impurità contenute nel gas che serve per fornire il carbonio o da una velocità di accrescimento relativamente alta. Quindi molto spesso, per migliorare il colore dei diamanti sintetici CVD dopo il loro accrescimento, bisogna ricorrere a trattamenti di alta pressione e alta temperatura (HPHT).
Inoltre l’Istituto sta lavorando per aggiungere nel prossimo futuro ulteriori commenti relativi il trattamento post-accrescimento dei diamanti colorati fancy.
Gem News pubblicata su IGR – Rivista Italiana di Gemmologia n. 11, Inverno 2020-21