sabato, Aprile 27, 2024
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“Rubino” trattato con diffusione superficiale di cromo: allerta commerciale

Lo zaffiro naturale incolore o quasi incolore sfaccettato e trasparente viene sottoposto a diffusione superficiale di ioni di cromo ad alta temperatura (1800 °C+) per indurre un colore rosso rubino. Documentato per la prima volta dal GIA all’inizio degli anni ‘90, è stato praticamente assente dal mercato di Bangkok per decenni.

Rubino
Figura 1 – Immagine frontale di un “rubino” di 7 carati trattato per diffusione superficiale con cromo. (Foto: Ayub Muhammad)
Figura 2 – Immagine padiglione di un “rubino” di 7 carati trattato per diffusione superficiale con cromo. (Foto: Ayub Muhammad)

Ma ecco apparire un eccezionale esemplare di oltre 7 carati, presentato come di nuova produzione, acquistato di recente da un broker di Bangkok che ne ha comunicato correttamente il trattamento. Credendo che il rischio di una falsa rappresentazione sia molto forte e probabile, abbiamo deciso di rilasciare un allerta commerciale.

Jeffery Bergman
Figura 3 – Esame iniziale del gioiello da parte dell’autore. (Foto: Ayub Muhammad)

Ad un primo esame questa gemma ricordava un granato rodolite rosso porpora molto fine. Un esame superficiale con un lentino 10X ha però rivelato inclusioni tipiche del corindone naturale sottoposto a un trattamento termico ad alta temperatura.

Cella d'immersione che mostra le evidenti concentrazioni di colore non uniformi sulla superficie
Figura 4 – Cella d’immersione che mostra le evidenti concentrazioni di colore non uniformi sulla superficie. (Foto: Theodore Rozet/Bellerophon Gemlab)

Le osservazioni gemmologiche standard sono risultate le seguenti:

Indice di rifrazione: questo campione presenta un indice di rifrazione insolitamente alto, pari a 1,772–1,778.

Chelsea Filter: reazione rossa da debole a moderata, simile a quella che ci si aspetterebbe da corindoni naturali o sintetici, non trattati, di comparabile body color.

Spettri di assorbimento: le caratteristiche di assorbimento dello spettroscopio da tavolo erano simili a quelle del corindone naturale e sintetico nella gamma di colori rosa/rosso/viola, anche se un po’ più deboli di quanto ci si aspetterebbe da pietre naturali o sintetiche con simile profondità di colore.

 Luminescenza ultravioletta: onde corte; inerte. Onde lunghe; rosso tenue.

Inclusione di impronta digitale
Figura 5 – Inclusione di impronta digitale che mostra molte piccole bolle simili a gocce di pioggia, segno di alterazione termica. (Foto: Ayub Muhammad)
Cristalli fusi e impronta digitale fusa all'interno di questa inclusione discoidale.
Figura 6 – Cristalli fusi e impronta digitale fusa all’interno di questa inclusione discoidale. (Foto: Ayub Muhammad)

Osservazioni microscopiche: caratteristiche tipiche del trattamento termico, come inclusioni di cristalli fusi, inclusioni di impronte digitali fuse che appaiono come ammassi di molte piccole bolle e elementi discoidali fusi. Concentrazioni di colore diffuso circondate da piccole pozzette e vuoti sferici nello strato diffuso, insoliti danni sub-superficiali indotti dal calore che generano un pattern simile alla pelle di serpente, la colorazione superficiale prevalente è irregolare da una sfaccettatura all’altra.

Insoliti danni sub-superficiali indotti dal calore che generano un pattern simile alla pelle di serpente
Figura 7 – Insoliti danni sub-superficiali indotti dal calore che generano un pattern simile alla pelle di serpente. (Foto: Ayub Muhammad)
Concentrazioni di colore diffuso circondate da piccole fosse e pozzetti sferici nello strato diffuso. (Foto: Ayub
Figura 8 – Concentrazioni di colore diffuso circondate da piccole fosse e pozzetti sferici nello strato diffuso. (Foto: Ayub Muhammad)
Concentrazioni di colore diffuso circondate da piccole fosse e pozzetti sferici nello strato diffuso.
Figura 9 – Concentrazioni di colore diffuso circondate da piccole fosse e pozzetti sferici nello strato diffuso. (Foto: Ayub Muhammad)

Nota: questo trattamento non deve essere confuso con la sovracrescita di rubino sintetico su corindone naturale. Vedi sotto.

Informativa corretta:Zaffiro naturale trattato per diffusione”. Nota: il colore di questa pietra è limitato a uno strato superficiale poco profondo, indotto artificialmente dalla diffusione ad alta temperatura di cromo sulla superficie della gemma. Questo colore è considerato stabile nel normale utilizzo in gioielleria. Tuttavia, il taglio o la lucidatura possono causare la perdita del colore.

 

Trade Alert di Jeffery Bergman – ASG SGC, EighthDimensionGems, Bangkok

 

Referenze di lettura 

Kane, R. et al. (1990) The Identification of Blue Diffusion-Treated Sapphires – https://www.gia.edu/gems-gemology/summer-1990-diffusion-treated-sapphire-kane

McClure, S. et al. (1993) Update on Diffusion-Treated Corundum: Red and Other Colors – https://www.gia.edu/doc/Update-on-Diffusion-Treated-Corundum-Red-and-Other-Colors.pdf

Saeseaw, S. et al. (2015) Analysis of Synthetic Ruby Overgrowth on Corundum – https://www.gia.edu/gia-news-research/synthetic-ruby-overgrowth-corundum-analysis

Smith, T., McBride, H. (2017) Two Unusual Natural Sapphires with Synthetic Ruby Overgrowth – https://www.gia.edu/gems-gemology/winter-2017-labnotes-two-unusual-natural-sapphires-synthetic-ruby-overgrowth

 

 

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2 Commenti

  1. Cosa si può dire ad un eccellente servizio d’informazione, come state facendo siete un eccellente realtà che non va smessa ne commentata, c’è solo da seguire ed apprendere, bravi bravi bravi …….. Bravissimi. Fino a qualche anno fa queste notizie le dovevamo seguire un po’ ovunque, tra riviste specializzate e colleghi che passavano la notizia, ora state facendo un lavoro di eccellenza e professionale di scrupolosa perizia e analisi , non smettere mai perché così si protegge il mercato. Ed il nostro lavoro.

    • Gentile Isidoro,
      la ringraziamo di cuore da parte di tutta la redazione e da parte di tutti gli autori, i quali cercano di fare del proprio meglio compatibilmente con le attività lavorative quotidiane di ognuno.

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