Non è una novità che sul mercato stiano fiorendo aziende che dichiarano di sintetizzare diamanti dalle ceneri delle cremazioni attraverso la lavorazione del carbonio da queste estratto. Secondo Market Data, il mercato Ashes to Diamonds dovrebbe raggiungere i 150,1 milioni di dollari entro il 2028, rispetto ai 77 milioni di dollari del 2022.
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La sostanziale crescita del mercato sembra tuttavia contrastare con la mancanza di studi gemmologici che controllino il processo. Se da un lato l’attaccamento emotivo ai propri cari, siano essi umani o animali domestici, contribuisce ad alimentare la domanda, dall’altro la trasformazione delle ceneri dei cadaveri in diamanti sintetici indossabili presenta inevitabilmente un aspetto macabro.
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Ad aggiungere ulteriore interesse al processo di “diamantificazione” è il fatto che venga coinvolto il Futbol Club Barcelona. La famosa squadra di calcio catalana ha in programma di lanciare una linea di gioielli specifici con un eccezionale effetto sorpresa: diamanti con residui dell’erba dell’ultima partita del Camp Nou prima della ristrutturazione. Brilianto, un’azienda spagnola che utilizza, secondo quanto specificato sul suo sito web, «Tecnologia sostenibile e alta qualità attraverso l’energia rinnovabile», produrrà diamanti i sintetici per questa collezione, denominata “Eterni Spotify Camp Nou 1957”, numero che commemora l’anno d’apertura dello stadio.
Nel frattempo che la ricostruzione del nuovo stadio procede, la collaborazione tra il team e le aziende porterà alla creazione di gioielli in edizione limitata: spille, braccialetti, gemelli, anelli, collane e scudi in oro giallo e bianco, ciascuno impreziosito da un diamante. L’edizione speciale conterrà 57 diamanti da un carato su un totale di 1957 pezzi, per un valore stimato di circa 15.000 euro in carati. Si prevede che questa iniziativa attirerà una domanda significativa, in particolare da parte di investitori del mondo arabo e della Cina, e dovrebbe fruttare circa 30 milioni di euro all’anno.
Gem News pubblicata su IGR – Rivista Italiana di Gemmologia n. 17, Autunno 2023