Fura Gems, il grande operatore del settore dell’estrazione delle pietre di colore, guarda alle aste internazionali. La ripresa dopo lo stop sanitario è iniziata con una prima sessione di vendite tenutasi dal 16 al 21 agosto a Jaipur e la seconda dal 30 agosto al 12 settembre a Bangkok.
E ora è il turno degli zaffiri. Dopo l’acquisizione della società mineraria australiana Capricorn Sapphire alla fine del 2019 e dopo aver rilevato la Great Northern Mining l’anno scorso con rispettive licenze di estrazione di zaffiri nel Queensland, in Australia, per la prima volta, Fura Gems metterà in vendita zaffiri grezzi e non trattati a Bangkok dal 15 al 19 novembre 2021.
Alimentare il flusso in uscita di 5,5 milioni di carati di zaffiri – a tanto ammonta la produzione in Australia nel 2012 secondo il CEO Shetty – non è affatto un lavoro facile. Ma potrebbe essere un compito ancora più impegnativo stimolare la crescita della domanda che dovrebbe portare a consolidare lo zoccolo duro del consumo.
Per le gemme di colore la situazione di mercato che stiamo vivendo è simile a quella che De Beers ha trovato sulla soglia del decollo del consumo di gioielli dopo la seconda guerra mondiale. Per governare un posizionamento stabile del materiale grezzo era necessario agire con azioni che aumentassero l’attitudine all’acquisto del cliente finale. E questo fu fatto con le famose campagne.
Per questo motivo Fura Gems, che estrae anche smeraldi colombiani e rubini mozambicani, ha lanciato il nuovo Fura Marketing Council, una piattaforma di marketing, basata sull’adesione di membri, di pietre di colore che intende collegare la filiera dal grezzo al dettaglio. L’iniziativa è stata presa in collaborazione con MVI Marketing, che ha rilevato che quasi la metà dei consumatori finali intervistati sono propensi ad acquistare una pietra di colore nei prossimi due anni. Il test di mercato ha anche rivelato che i produttori e i commercianti fanno un margine di profitto più alto con le pietre di colore rispetto ai diamanti.
Gem News pubblicata su IGR – Rivista Italiana di Gemmologia n. 13, Autunno 2021
