Il prossimo 13 giugno andrà in scena a Cavalese (TN) “Fiemme, dal legno ai diamanti”, un incontro aperto tra il mondo dell’imprenditoria, della ricerca, dell’istruzione e della politica, organizzato dalla Fondazione Bruno Kessler, ente di ricerca della Provincia Autonoma di Trento che opera nel campo scientifico tecnologico e delle scienze umane. Investire in ricerca per innovare e superare la dimensione territoriale è da sempre l’obiettivo primario della fondazione presieduta dall’ex Ministro dell’Istruzione ed ex Presidente del CNR Francesco Profumo.
Il caso virtuoso che verrà presentato tra i vari casi di eccellenza dell’innovazione “made in Fiemme” è quello che riguarda il colorimetro per diamanti EOS, un brevetto nato per esplorare una materia prima inaspettata come il diamante. Lo strumento progettato e realizzato in Italia, è prodotto da Gemchrom, l’azienda di Cavalese operante nel settore dei macchinari per le pietre preziose in collaborazione con FBK, Eoptis e Gemmarum.
Lo strumento fornisce contemporaneamente il colore del diamante sulla base dei parametri GIA, IGI ed HRD (i tre principali istituti al mondo per la classificazione delle pietre preziose) e la loro relativa fluorescenza. Il Colorimetro è composto da un ampio display touch, un’innovativa sorgente luminosa e uno speciale centratore meccanico. “Si tratta di un prodotto completamente ideato, progettato e realizzato in Trentino ed è la dimostrazione completa di come si possano realizzare prodotti competitivi sul mercato internazionale senza delocalizzare ma mettendo insieme le eccellenze del territorio”, spiegano Valentino Proietti ed Andrea Vaia, rispettivamente amministratore di Gemchrom e amministratore della Gemmarum che ne cura la commercializzazione.