sabato, Aprile 27, 2024
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Che fortuna in Etiopia, mancavano solo gli zaffiri

Lo stupore non manca, anche tra gli addetti ai lavori. Dopo l’impetuoso ingresso dell’opale etiope, sempre preponderante (con il 98% dei 231 milioni di US$ totali delle gemme etiopi grezze prodotte), è stato il turno degli smeraldi ed infine degli zaffiri, già efficacemente riportati da un puntuale resoconto di Gems & Gemology. Si tratta di depositi secondari situati nella regione settentrionale del Tigray nelle vicinanze della città di Chila (Awet, Tila, Hadush Simehden, Medego Kebele). I cristalli hanno un peso medio di circa 2 grammi, con una forte composizione di ferro e spettri UV-Vis-NIR caratteristici dei giacimenti basaltici. Nell’area si è stabilito un contingente di circa 10000 minatori artigiani e sono apparsi i primi comparatori dallo Sri Lanka. Al momento, dopo il primo semestre del 2017, si sta valutando la resa dello zaffiro etiope dopo i vari processi di trattamento e di ritaglio. La scarsa rilevanza delle materie prime preziose etiopi è più un risultato delle turbolenze politiche del paese negli ultimi decenni che dell’effettiva consistenza del patrimonio minerario. Con un’impressionante crescita media del PIL dell’11% dal 2004 l’Etiopia sta liberalizzando e diversificando la propria struttura economica, un tempo dipendente dall’export di caffè. Il potenziale è ancora inesplorato ma il MoMPNG (Ministero delle miniere, del petrolio e del gas naturale) intende procedere ad una ricognizione che attragga capitali per operare l’estrazione su larga scala. La formazione geologica del paese mostra una grande varietà di minerali preziosi (oro, platino, tantalo oltre a rame cromo, manganese, nickel). Il Governo ha adottato una politica che incentiva l’afflusso di capitali stranieri permettendo di ottenere licenze venticinquennali, con riduzioni fiscali e royalties dell’8% per la prospezione e lo sfruttamento minerario. I maggiori risultati si sono visti nella produzione di oro, che sfiora le 500 tonnellate annue, e di opale (1500 kg nel 2010, tendenza alla crescita) destinati soprattutto al mercato indiano per il ritaglio.

Gem News a cura della redazione di Trasparenze News, pubblicato su Rivista Italiana di Gemmologia n. 2, Settembre 2017.

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