venerdì, Aprile 26, 2024
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L’offerta formativa della Conferenza JVA 2023 è una lezione che i gemmologi dovrebbero tenere a mente

Tre giorni di intensa attività, 7 presentazioni e 47 workshop multidisciplinari. La conferenza JVA, svoltasi dall’8 al 13 settembre 2023 presso l’Università di Loughborough, s’è svolta con un format dinamico capace di rispondere alle mutevoli esigenze del mercato e ha rappresentato un appuntamento importante per il mondo della valutazione di preziosi. L’offerta di workshop tematici, molto interessante, ha svolto un ruolo fondamentale poiché sono stati forniti contenuti molto approfonditi con materiali di studio inediti, anche per molti addetti ai lavori. L’evento s’è sviluppato in un’atmosfera ideale per favorire lo scambio di esperienze e la possibilità di fare rete tra i partecipanti.

Panoramica della conferenza JVA 2023
Figura 1 – Panoramica della conferenza JVA 2023 durante l’intervento di Stuart Robertson, dedicato al mercato delle pietre preziose di colore. (Foto: Alberto Scarani)

Julia Griffith, fondatrice della Gem Academy, ha fornito una preziosa panoramica statistica sulle tendenze dei diamanti sintetici. I dati di mercato, esaminati sotto il prisma degli andamenti della produzione, hanno rivelato una notevole diminuzione dei prezzi. Riferimenti puntuali alle tendenze delle vendite, considerate in specifici segmenti temporali, hanno consentito un’analisi dettagliata dei volumi scambiati. Il materiale CVD è emerso come predominante nelle misure più grandi: un significativo cambiamento rispetto al panorama osservato nel 2015, quando il materiale HPHT dominava le misurazioni sopra i tre carati. L’HPHT continua a prevalere come principale materiale di partenza per la produzione di diamanti mêlée, mentre per le misure fino a un carato si registra una ripartizione più equilibrata tra i due sistemi di produzione.

Julia Griffith
Figura 2 – Julia Griffith ha fornito una preziosa panoramica statistica sulle tendenze dei diamanti sintetici. (Foto: Alberto Scarani)

I dati, inoltre, sono stati disaggregati per colore, purezza e qualità del taglio, distinguendo l’andamento specifico dei diamanti sintetici HPHT e CVD. La discesa dei prezzi è una costante visibile anche in periodi temporali più recenti: ad esempio, negli ultimi sei mesi, i diamanti sintetici nella categoria D, VS1 hanno registrato un tonfo dei prezzi pari al 18,5% per le pietre da 1–1,03 carati, equivalente a una sorprendente diminuzione del 97,85% in rapporto all’indice Rapaport. Forse ancora più significativa è la notevole riduzione dei prezzi per le pietre più grandi, come un VS1 di 28,42 carati taglio carré, che ha registrato, da giugno all’inizio di settembre 2023, una diminuzione del 58,5%, scendendo a un totale di $64.400.

Stuart Robertson, Direttore della Ricerca presso Gemworld International, ha discusso sul tema della dinamica del mercato delle pietre preziose di colore e del livello di fiducia da parte dei consumatori. Ha fornito una dettagliata analisi delle tendenze dei prezzi, indagando diversi aspetti del mercato delle pietre di colore, con particolare attenzione alle tendenze internazionali dei prezzi delle gemme più ricercate. Gli acquirenti interessati a rubini, zaffiri e smeraldi di alta qualità hanno dovuto fare i conti con aumenti dei prezzi molto più marcati rispetto ai diamanti.

Gary Roskin, Presidente e CEO di Roskin Gemological Services, ha fornito una delucidazione dettagliata su questioni legate alla valutazione dei diamanti. Centro della sua presentazione sono stati “suggerimenti” per risolvere dubbi relativi a casi borderline, come il Piqué 1 quando si presenta in pietre sia piccole che grandi e la questione del rapporto tra le dimensioni dell’inclusione e le dimensioni complessive della pietra da valutare. In questa prospettiva ha ripreso alcune intuizioni dell’articolo di Michael D. Cowing1 su un sistema oggettivo per la valutazione della purezza dei diamanti che miri a risolvere le discrepanze tra vari laboratori.

L'intervento di Gary Roskin
Figura 3 – L’intervento di Gary Roskin si è focalizzato sulle questioni legate alla valutazione dei diamanti, con particolare riferimento ai dubbi relativi ai casi borderline. (Foto: Alberto Scarani)

Questo sistema, che prende in considerazione cinque fattori chiave, s’è mostrato capace di allineare le valutazioni GIA e AGSL e potenzialmente è più coerente nel processo di valutazione. In particolare si è soffermato sui “chips”, sulla valutazione delle pietre di taglio antico e sui diamanti di colore fancy in assenza di master, chiarendo categorie come “Faint” (nessuna tinta osservabile, sia in visione frontale che posteriore), “Very Light” (si inizia a notare il colore ai bordi, sia solo al bordo della cintura o lungo i bordi della tavola), e “Light” (colore pallido in generale). Per le categorie di colore più intense, come “Fancy”, “Vivid Fancy”, “Deep Fancy”, e “Dark Fancy”, si deve senza dubbio fare riferimento ai principali laboratori gemmologici.

Rui Galopim de Carvalho, Vice Presidente della Commissione Corallo CIBJO, ha fatto da guida tra tutti gli elementi scientifici e normativi che si devono considerare nella valutazione del corallo prezioso che è una gemma organica e, in quanto tale, da riferirsi alla questione della sostenibilità. Il corallo prezioso è definito in base alla sua tassonomia: si deve preliminarmente distinguere tra i coralli preziosi della famiglia Corallidae (genere Corallium, Pleurocorallium e Hemicorallium) e i coralli madreporici delle barriere tropicali, che non possono essere raccolti e sono protetti.

L'intervento di Rui Galopim de Carvalho
Figura 4 – L’intervento di Rui Galopim de Carvalho ha riguardato la valutazione del corallo prezioso. (Foto: Alberto Scarani)

Nella panoramica sono state identificate le specie più comuni in gioielleria, differenziandole dai nomi commerciali comunemente utilizzati per ciascuna specie. Queste specie includono il Rubrum (esempi: il Sangue di Bue o Oxblood, lo “Sciacca” sedimentario originatosi 7000-7500 fa), l’Elatius (Momo, Cerasuolo, Satsuma, con nomi commerciali come Pelle di Angelo, Bokè e Magai), il Secundum (Midway Rosato Bianco/Rosa), l’Hemicorallium Laauense (Deep Sea, Shin Kai, Misu), Hemicorallium Regale (Garnet) e l’Hemicorallium Sulcatum (Misu Missu Miss).

Il riconoscimento delle specie avviene tramite impronte genetiche del DNA. Ciò è di particolare importanza per l’applicazione dei protocolli CITES, l’organismo internazionale che regola il commercio delle specie in pericolo di estinzione. L’Appendice 2 del CITES consente transazioni ma solo dietro rigorose regolamentazioni, mentre l’Appendice 3 riguarda specie (come il Plurocorallium Konojoy, il Corallo Bianco, e il Corallium Secundum, Midway) che non sono in pericolo ma sono incluse su richiesta specifica da parte di paesi che, dopo aver introdotto regolamentazioni interne, richiedono cooperazione per prevenire lo sfruttamento insostenibile e illegale.

Roland & Nata Schluessel di Pillar and Stone International Inc. hanno presentato una preziosa raccolta di informazioni tecniche e di mercato sulla giada, con un focus sulla valutazione legata ai fattori di colore, texture, inclusioni e taglio. Partendo da informazioni sulla formazione geologica della giada s’è arrivati alla determinazione dei suoi significati simbolici in Cina, altrettanto importanti, poiché sono aspetti capaci di aumentarne il valore. In particolare sono state messe in evidenza le diverse percezioni in Cina, rispetto ai paesi occidentali, della giada e della giadeite.

Roland & Nata Schluessel
Figura 5 – Roland & Nata Schluessel hanno presentato una preziosa raccolta di informazioni tecniche e di mercato sulla giada. (Foto: Alberto Scarani)

Sessioni pratiche hanno permesso ai partecipanti di valutare diverse campionature e qualità, comprese le imitazioni. In primo luogo, ci si è soffermato sulla distinzione fondamentale tra nefrite (tremolite/actinolite), il materiale più resistente del pianeta, 220 volte più resistente del quarzo monocristallino, e la giadeite (una roccia pirossenica). La giadeite chimicamente pura ha come formula NaAlSi2O6, è incolore o bianca, con cromofori che sostituiscono l’Al con Ti2+, Mn3+, Fe2+, Fe3+, Cr3+ e Fe(OH)3, che generano una vasta gamma di colori. Il colore rosso della giadeite simboleggia fortuna, gioia e felicità, mentre tradizionalmente il verde è associato alla crescita generativa e alla primavera. La varietà di giadeite più preziosa, Lo/Hang Bo Li Zhong (in traduzione dal cinese: “Vecchia Miniera, Verde Vetroso Vivido”), presenta un verde puro e vivido con un alto grado di trasparenza e una texture granulare molto fine e compatta.

La storia dell'azienda Elkington & Co. e di Steve Carson è stata presentata da Claire Carson
Figura 6 – La storia dell’azienda Elkington & Co. e di Steve Carson è stata presentata da Claire Carson. (Foto: Claire Carson)

Claire Carson di Elkington & Co. ha fornito un resoconto storico dell’azienda Elkington & Co., che ha rivoluzionato l’arte dell’elettro-metallurgia e introdotto uno stile mai visto in precedenza. L’azienda è stata tra i leader mondiali e ha ricevuto numerosi Royal Warrants in riconoscimento dei suoi successi e del suo design. Claire ha preso il posto di suo padre, Steve Carson, membro fondatore e Fellow del JVA, nonché valutatore di primario livello. Proprio lui aveva iniziato la presentazione sulla storia di Elkington & Co. ma purtroppo è scomparso nel febbraio di quest’anno. Claire ha completato il lavoro e lo ha presentato al suo posto.

Adrian Hailwood, esperto indipendente di orologi, è uno dei rari valutatori specialisti in questo settore nel Regno Unito. La sua è stata un’analisi incentrata sull’instabilità che nei tempi caratterizza il mercato degli orologi. La svalutazione degli orologi in passato si spiegava semplicemente con la perdita causata dall’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto (in Italia IVA), il 20% come minimo, in quanto non applicabile da un privato in fase di rivendita. Nel 1988 s’è manifestato un momento di cambio molto significativo con il lancio del Rolex Cosmograph Daytona. Questo prodotto infatti ha in pratica fatto conoscere al settore il fenomeno delle liste d’attesa. Nel mese di aprile del 1989, l’asta “The Art of Patek Philippe” organizzata da Antiquorum ha segnato un’ulteriore svolta nel comparto: da quel momento gli orologi da polso vennero considerati, accanto agli orologi da tasca, oggetti di valore collezionistico.

Adrian Hailwood ha presentato un’analisi incentrata sull’instabilità che nei tempi caratterizza il mercato degli orologi.
Figura 7 – Adrian Hailwood ha presentato un’analisi incentrata sull’instabilità che nei tempi caratterizza il mercato degli orologi. (Foto: Adrian Hailwood)

Altro momento importante all’inizio del 2022, allorché s’è registrato un picco nelle valutazioni degli orologi, propiziato da vari fattori ascrivibili alle conseguenze del COVID-19: una minore spesa per i viaggi, vantaggi elargiti alle imprese collegati al contrasto agli effetti della pandemia e un più agevole accesso ai prestiti governativi. Ecco allora perché s’è dovuto procedere a nuove stime che hanno portato alla determinazione al ribasso dei prezzi degli oggetti da collezione. L’avvento delle criptovalute e dei token non fungibili ha altresì influenzato il mercato degli orologi, trasformandoli in asset. Sempre più convintamente gli orologi sono stati inseriti come sezione dei portafogli di investimenti, al punto che è emerso un settore specializzato proprio nel monitoraggio del valore degli orologi. In questo scenario in costante evoluzione, le pratiche di valutazione dovrebbero enfatizzare la due diligence e valutare quanto tempestivamente possa aver luogo il rimpiazzo al dettaglio d’un determinato orologio adottando una prospettiva a lungo termine sulla performance del valore. Occorre selezionare, con un approccio attento, gli oggetti tra loro comparabili, specialmente quando si ha a che fare con orologi rari e con un limitato quadro storico che ne ricostruisca l’andamento delle vendite. Per quanto riguarda le valutazioni effettuate negli ultimi tre anni, bisogna che i clienti siano messi a conoscenza dei mutamenti di mercato e della possibilità che le tariffe assicurative possano essere ridotte con nuove perizie.

L’evento si è concluso con una tavola rotonda dal titolo “Diamanti, parliamone…” che ha visto la partecipazione degli esperti Stuart Robertson, Gary Roskin, Charles Silverton, Julia Griffith e Alberto Scarani. Durante questa sessione, gli oratori hanno affrontato tutte quelle domande che i partecipanti avevano precedentemente formulato. La maggior parte della discussione ha riguardato i diamanti sintetici, con particolare attenzione posta sul loro potenziale impatto in un prossimo futuro ed alla luce del crollo dei prezzi. Una domanda è emersa, condivisa da tanti: questi diamanti sintetici diventeranno a breve indistinguibili dai diamanti naturali? L’opinione unanime degli esperti è stata che questa previsione non si avvererà. C’è stato consenso nella sala sul fatto che la loro futura proliferazione nonché il calo apparentemente incontrollabile dei prezzi finiranno per portare presto a una perdita di attrattiva tra i consumatori. E di ciò se ne beneficerà di conseguenza il mercato dei diamanti naturali. Tanti tra i presenti hanno mostrato grande perplessità sul fatto che nel futuro molto prossimo i diamanti sintetici avranno un valore sufficiente da giustificare il costo dei loro certificati. Durante la cena di gala del 9 settembre, Alan Wetherall è stato onorato con il Premio alla Carriera JVA 2023 e Gareth Brown è stato nominato come Perito dell’Anno.

Tavola Rotonda di JVA 223
Figura 8 – Il focus della Tavola Rotonda è stato sui diamanti sintetici e sul loro potenziale impatto, considerando anche il crollo dei prezzi. (Foto: Alberto Scarani)

Italia vs. USA e Regno Unito: nel campo delle perizie di gioielli la differenza sta nella rete associazionistica

In Italia le perizie di oggetti preziosi sono principalmente richieste quando si disbrigano procedure legate a patrimoni ereditari ed in genere per dirimere questioni legali. L’accesso alla professione di “perito” è regolamentato dall’appartenenza al “Ruolo dei Periti e degli Esperti” presso le Camere di Commercio o all’“Albo dei consulenti tecnici d’ufficio (C.T.U)”, presso le sezioni dei Tribunali. Esistono anche piccole realtà associative locali di supporto a livello formativo.

Negli Stati Uniti e nel Regno Unito i servizi di “appraising” legati agli oggetti preziosi sono decisamente più diffusi e articolati. Come si spiega questa diversità? È conseguenza della differente dimensione del mercato assicurativo di preziosi in questi paesi, dove i valutatori di gioielli e di gemme con riconosciute capacità, d’abitudine, fanno gruppo ed aderiscono ad Associazioni molto qualificate e professionalmente esigenti. È pertanto infrequente che un perito statunitense o inglese operi in modo indipendente ed isolato: far parte di Associazioni è un segnale etico di garanzia, una riconosciuta attestazione di capacità professionali, di riservatezza e d’accuratezza dei servizi di valutazione offerti.

Una delle organizzazioni più rappresentative negli Stati Uniti è la ASA (American Society of Appraisers, 5500 membri nel 2017), un soggetto no-profit che rappresenta diversi rami periziali. La NAJA (National Association of Jewelry Appraisers, 756 membri, con scopo di lucro) spicca come l’unica associazione di valutazioni dedita esclusivamente al campo dei gioielli, gemme ed orologi pregiati. La ISA (International Society of Appraisers, 930 membri) è un’Associazione globale di esperti valutatori di patrimoni personali.

Nel Regno Unito e in Irlanda la JVA (Jewellery Valuers Association) è l’unica organizzazione rilevante indipendente di valutatori professionali di gioielli, gemme, orologi e argento. Naturalmente di Associazioni ce ne sono numerose altre in tutto il mondo con ruoli e obiettivi simili, ma perché lo standard sia elevato bisogna che siano offerti servizi formativi estesi alla gemmologia, incentrati in modo specifico sulla valutazione e sui fattori che determinano il valore.

Benché sia solo uno dei campi in cui si espletano le competenze necessarie all’attività di perito, la gemmologia è sempre un tema ricorrente nel lavoro informativo e formativo di queste Associazioni. Eventi e conferenze forniscono aggiornamenti puntuali con utili opportunità di networking. Un esempio significativo di ciò è la recente conferenza JVA tenutasi a Loughborough.

Note

1 https://www.readkong.com/page/objective-diamond-clarity-grading-michael-d-cowing-2223018

Articolo di Alberto Scarani, pubblicato su IGR – Rivista Italiana di Gemmologia nr. 17– Autunno 2023.

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2 Commenti

  1. Eccellente come sempre ultimamente siete un eccellenza, spero riuscirete ad organizzare corsi specialisti , di aggiornamento per operatori del settore . In modo da fermare le tante notizie strane e false che confondono il mercato e dare inizio ad una vera e propria accademia di professionisti concreti .

    • Gentile Isidoro, la ringraziamo per le sue parole di apprezzamento. Non mancheremo di segnalare, attraverso le nostre pagine stampate e sul sito web, tutte le future occasioni di aggiornamento (Convegni, seminari, workshop…) per gli operatori del settore organizzati nel nostro paese!

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