domenica, Aprile 28, 2024
spot_img

AGJES, porta d’ingresso alle gemme nigeriane

Zaffiri, tormalina, acquemarine, smeraldi e altri berilli, topazio bianco, zirconi. Nonostante queste gemme nigeriane siano apprezzate nel mondo si sa poco della loro commercializzazione, del loro sfruttamento ed uso nel paese.

L’edizione del 2018 dell’AGJES (African Gems & Jewellery Exhibition and Seminar), tenuta il 6 ed il 7 dicembre al Nigerian Airforce Conference Centre, Kado di Abuja ha provato ad approfondire questa materia. Infatti il tema era molto esplicito: “Dalle miniere al mercato. Collaborare al miglioramento dei collegamenti interni all’industria per guarire l’Africa con le gemme”.

Il punto di partenza di questa iniziativa può essere individuato nel fatto che questa ricchezza naturale nigeriana contribuisce in modo molto scarso (meno dello 0,3%) al PIL nazionale, sebbene il paese sia conosciuto per avere oltre 44 depositi di differenti minerali solidi, tra cui pietre preziose in grande quantità.

Per questo motivo i piani di sviluppo nigeriani considerano fattori cruciali le attività minerarie comprese quelle estrattive di pietre preziose, che non sono regolate al momento in modo adeguato, contraddistinguendosi per un livello elevato di contrabbando e per una tassazione inefficace. Jummai Muhammed-Oluyede, una gemmologia nigeriana GIA, stima in 3 miliardi di US$ la perdita annuale causata dal commercio illegale di gemme e nel 30% il contributo di gemme grezze nigeriane al mercato thailandese.

In un’intervista ad un giornale nazionale online ha dichiarato: “Quello che sta cercando di fare l’AGJES è di incoraggiare i minatori del ramo prezioso a conferire i propri grezzi al settore della gioielleria in modo da farli tagliare. È un matrimonio tra operatori minerari, del commercio e della gioielleria. Con ciò si potrà promuovere l’industria incrementandone le attività e creando lavoro”. Tra i rimedi individuati dagli specialisti, le nuove politiche di sfruttamento delle pietre preziose dovrebbero comprendere la registrazione dei minatori artigiani, la messa in opera di corsi tecnici di formazione e l’incoraggiamento delle attività di lavorazione delle pietre e della gioielleria finita, allo scopo di implementare la costruzione interna al paese di una più forte catena del valore delle gemme nigeriane.

Gem News pubblicata su IGR – Rivista Italiana di Gemmologia nr. 6 – Primavera 2019

spot_img

Articoli correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img

NEWS

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img

Dal Magazine