È in arrivo dal 7 all’11 maggio 2024 la settima edizione della Mediterranean Gemmological and Jewellery Conference ospitata quest’anno a Cavalese (Italia) e Pirano (Slovenia).
La conferenza permetterà ai partecipanti di imparare da alcuni dei migliori gemmologi di laboratorio indipendenti, periti ed esperti di gemme del mondo, altamente qualificati e dotati dei migliori strumenti di analisi, classificazione e valutazione.
La missione della conferenza è quella di fornire agli operatori gli strumenti per comprendere le proprietà dei diamanti, sfusi o montati sui gioielli, garantendo ai membri del settore opportunità di networking e informazioni essenziali per la creazione di un business sostenibile.
Questa è la settima di una serie di conferenze biennali che si sono svolte negli anni passati in tutto il Mediterraneo, consentendo ai delegati di sperimentare ogni anno nuove ed emozionanti località.
Inaugurata nel 2015 ad Atene, in Grecia, la conferenza è un progetto nato da alcuni dei gemmologi più influenti del settore, tra cui Branko Deljanin, cofondatore, con il quale avremo oggi l’opportunità di saperne di più.
Presidente del CGL Canadian Gemlab e direttore della Gemmological Research Industries Inc di Vancouver, Branko Deljanin è un gemmologo profondamente impegnato nella ricerca con una vasta esperienza nello sviluppo di analisi e test avanzati su diamanti e gemme per determinare l’origine del colore. Istruttore di programmi di “Gemmologia avanzata” su diamanti e pietre di colore offerti in 17 paesi di 4 continenti, nel 2001 ha conseguito il Diploma di Gemmologia Avanzata (DUG) presso l’Università di Nantes in Francia. È stato coautore di libri divenuti best seller su diamanti e gemme naturali, trattate e accresciute in laboratorio, ha collaborato regolarmente con riviste specializzate di gemmologia e ha presentato relazioni a numerose conferenze di ricerca tra cui la Mediterranean Gemmological and Jewellery Conference.
IGR: Branko, sappiamo che il convegno ha avuto inizio nel 2015 ad Atene come conferenza annuale e che ha avuto luogo in tantissime città europee, passando da Valencia in Spagna nel 2016, a Siracusa in Italia nell’anno successivo; si è tenuta a Budva in Montenegro nel 2018 e a Limassol, nell’isola di Cipro, nel 2019, tornando nuovamente in Grecia a Salonicco nel 2022, quando è diventata definitivamente una conferenza biennale. Che dire? Decisamente un bel traguardo, che ha visto il coinvolgimento di esperti e appassionati per quasi 9 anni!
Ma entriamo più nello specifico, qual è l’obiettivo della conferenza?
Branko Deljanin: La nostra conferenza MGJ si è posizionata come un ponte tra molte conferenze commerciali e di valutazione e alcune conferenze altamente scientifiche. È una conferenza “tecnico-commerciale” che espone i problemi attuali del commercio e offre soluzioni attraverso interventi di gemmologi, commercianti ed esperti di produzione/strumentazione e workshop con strumenti standard e avanzati a prezzi accessibili.
IGR: Chi partecipa alle MGJ Conferences? E perché questa scelta decisamente strategica della sede?
Branko: I partecipanti provengono da diversi settori, in particolare: gemmologi, gioiellieri, rivenditori, laboratori di gemme, periti, commercianti, produttori e persino società minerarie. Nel 2019 a Cipro sono arrivati da 27 paesi diversi, mentre nel 2022 in Grecia da 15 Paesi. La scelta della sede si colloca, dal punto di vista geografico ed economico, a metà strada tra il mercato occidentale, prevalentemente di consumo, e quello orientale/meridionale di produzione di diamanti.
IGR: Quante presenze avete registrato nelle edizioni precedenti?
Branko: Abbiamo registrato un aumento delle presenze alle conferenze, da 50 in Grecia nel 2015 a 60 in Spagna nel 2016, a 65 in Italia nel 2017, fino ad arrivare a 70 in Montenegro nel 2018 e a 75 a Cipro nel 2019, per tornare a 50 in Grecia nel 2022, la prima conferenza post-pandemia. Abbiamo organizzato un tavolo alla fiera dei minerali di Tržič in Slovenia nel 2023 con il Museo Sloveno di Storia Naturale, co-organizzatore della conferenza, e alla fiera di Tucson nel 2024 negli Stati Uniti per attirare un maggior numero di partecipanti nordamericani, quindi speriamo di aumentare il numero di partecipanti per arrivare a 100 nel 2024.
IGR: Parlaci dei workshop. Quali opportunità avranno i partecipanti?
Branko: Tutti i gioiellieri, i commercianti, i gemmologi e i periti hanno bisogno di aggiornare le loro conoscenze pratiche sulle gemme e i diamanti naturali, trattati e sintetici, con l’utilizzo di nuove tecnologie per il trattamento e la crescita di diamanti e gemme. Abbiamo creato 4 workshop di base-intermedio-avanzato in 2 giorni, ospitati da Gemmarum, tenuti da me e da rinomati gemmologi quali Alberto Scarani, Dr. Lore Kiefert e Mikko Åström, su “Identificazione delle imitazioni di Diamanti e LGD” e “Identificazione di Gemme e Diamanti Naturali, Trattati e Sintetici”, alcuni con paese di origine, utilizzando strumenti portatili standard/avanzati come gli spettrometri PL/VIS/FTIR/Raman forniti da MAGILABS. Si tratta di un’opportunità unica di formazione con strumenti di laboratorio.
IGR: Chi sono i relatori?
Branko: Siamo orgogliosi di avere ben 10 gemmologi di laboratorio indipendenti leader a livello mondiale, curatori di musei e costruttori di strumenti come relatori e istruttori. La maggior parte di loro farà parte della tavola rotonda — di cui farò parte anch’io — chiamata “Challenges in ID of Synthetic and Treated Diamonds and Gems”: Adeline Lageder (GLA Gemmologisches Labor Austria), Alberto Scarani, Mikko Åström (MAGILABS, USA, Finlandia), Claudio Milisenda (laboratorio DSEF, Germania), il Dr. Lore Kiefert (Germania) e Loredana Prosperi (IGI Istituto Gemmologico Italiano).
IGR: Sappiamo che la conferenza è… molto più di una semplice conferenza! Com’è organizzata?
Branko: Negli ultimi 5 anni abbiamo visitato taglierie e fabbriche di CVD, miniere e attrazioni turistiche. Il nostro team serbo di supporto ha organizzato 4 tour per un totale di 11 giorni con guide turistiche e autisti esperti in Austria, Italia e Slovenia. Si avrà l’opportunità di assistere a una vista panoramica su Vienna dal tetto del Museo di Storia Naturale di Vienna (Notte al Museo con la curatrice Dr. Vera Hammer), di gustare un bicchiere di vino a Heurigen la sera (cabine dei viticoltori), di visitare la casa di Mozart, il Museo dello Smeraldo di Bramberg e la fabbrica/museo Swarovski in Austria. Si potrà vivere un’esperienza di trekking sulle montagne dolomitiche, visitare il museo geologico di Predazzo, un’antica miniera di fluorite, la fabbrica di vetro di Murano a Venezia e un giro in barca a Pirano, una città turistica sulla costa adriatica della Slovenia. Il tour si concluderà in Slovenia, dove si visiterà l’esposizione di minerali e gemme di Tržič, le mostre di minerali e tanzanite di Zois al Museo Sloveno di Storia Naturale e la Slovenian Jewellery Week a Lubiana. Si tratta di un viaggio-conferenza per incontrare gemmologi provenienti da 4 continenti diversi e stringere amicizie a lungo termine!
Tutti gli aggiornamenti sui workshop e sulla conferenza seguiranno nelle prossime settimane.